L’esperienza clinica e la ricerca suggeriscono come le disfunzioni del rachide cervicale superiore non solo siano responsabili della cefalea cervicogenica, ma abbiano anche un ruolo determinante in condizioni di cefalea primaria (emicrania, cefalea tensiva e cefalee trigeminali autonomiche) o in condizioni dove modificazioni ormonali scatenino sintomi, come nell’emicrania mestruale.
Vi è ampio accordo che l’emicrania si accompagni sempre a sensibilizzazione del nucleo trigemino-cervicale. Considerando che esistono connessioni che mostrano come le disfunzioni delle prime tre vertebre cervicali siano possibile fonte di sensibilizzazione del nucleo trigemino-cervicale, sottovalutarle e non dedicare il giusto tempo a questo tratto anatomico, potrebbe essere un errore. Già dalla prima visita si può determinare la presenza di disordini cervicali e il loro ruolo nella cefalea.
In tale contesto, tramite test palpatori specifici, è possibile verificare l’efficacia della terapia manuale sul mal di testa del paziente, sfruttando il concetto “riproduzione-risoluzione”. Se sono in grado di riprodurre il dolore, significa che la regione che sto esaminando è coinvolta nel tuo mal di testa e se, successivamente, tale riproduzione sintomatica tende a calare, la probabilità che sia anche la soluzione ai tuoi sintomi, aumenta.
La Terapia manuale, accompagnata a semplici esercizi e ad una correzione dell’assetto posturale, rappresenta la strada più efficace per risolvere questi disordini ed avere un effetto duraturo.
Il Watson Headache® Approach per il mal di testa è una metodologia e un protocollo di terapia manuale di fisioterapia, specifico per valutare e trattare i disordini del rachide cervicale superiore (prime 3 vertebre) che possono essere presenti in tutte le forme per la cefalea. Scopri i vantaggi del Watson Headache® Approach.